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Dati e Prospettive per il Turismo in Italia al BTO 2011 di Firenze

Buy Tourisn Online - Florence 2011

Il BTO è senza dubbio l’evento Italiano che racconta la storia del turismo dei nostri giorni. Ci racconta cosa sta succedendo e cosa succederà: un osservatorio affidabile ed attento ai cambiamenti in atto, coniugando l’evoluzione tecnologica con i mutamenti della società: ci fa capire da dove veniamo per mostrarci cosa ci riserva il futuro.

Ci sono tre aspetti importanti che la 4a edizione del BTO ha messo in evidenza:

  1. Gli sviluppi tecnologici ed il loro impatto
  2. I problemi legati alla mancanza di investimenti nel settore travel e tourism
  3. Le nuove opportunità per il turismo

Abbiamo sentito che gli italiani non sono secondi a nessuno quando si tratta di telefonini – e questo lo sappiamo tutti, basta guardarsi intorno per strada, in auto, dappertutto … tutti stanno facendo qualcosa con il loro inseparabile compagno – il cellulare.

L’importanza del web mobile è cresciuto in maniera significativa nell’ultimo anno e questa tendenza è inarrestabile.

Per contro far fare un (piccolo) investimento per sviluppare una versione mobile (di almeno della) home page di un albergo è “difficile”.

Come sempre in Italia siamo maestri nell’arte di arrangiarci: l’ADSL è una chiavica? Non fa nulla facciamo con il telefonino!

Spendiamo (in media) 6 ore e 27 minuti su Facebook mentre la media globale è di 5 ore circa. Siamo molto Social.

Ampi spazi sono stati concessi alle multinazionali del travel online (le OTA – Online Travel Agencies) che hanno mangiato fette significative di mercato (e di PIL perché ricavi vanno all’estero e non rimangono in Italia).

Cominciano a vedersi numeri interessanti di viaggiatori dai paesi emergenti del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina).

Dei russi abbiamo sentito parlare spesso negli ultimi anni e sappiamo che non sono nuovi ad “escursioni” nel nostro paese, in Toscana e nell’Emilia Romagna … per gli altri invece sappiamo poco – ecco alcuni dati ed informazioni su cui riflettere:

  • Sono viaggiatori più giovani rispetto alla media mondiale (35 anni rispetto ai 41 della media globale): ma non poteva essere che così – sono paesi dalla demografia dinamica molto giovani …
  • Hanno disponibilità economica e più tempo libero di quanto non ne avessero in passato: hanno lavorato sodo ed oggi sono alla ricerca della qualità e sono disposti a pagarla, ma allo stesso tempo sono molto attenti a come spendono i loro soldi
  • Bisogna abbandonare lo schema (o modello) della camera standardizzata secondo i criteri occidentali: moltissimi Indiani sono Vegetariani, mentre i Cinesi amano bere acqua calda la mattina e rimangono stupiti se gli si propone acqua (o latte) freddo a colazione: per loro è fondamentale avere in camera il bollitore per il te
  • Anche gli Indiani sono grandissimi utilizzatori di telefonia cellulare – la penetrazione di Internet in India è appena dell’8.5% eppure in India di utenti Internet mobile ce ne sono circa 100 milioni oggi ed attraverso questa connessione acquistano viaggi – si viaggi, molti dei quali last minute direttamente dal loro cellulare. Uno dei portali più utilizzati e leader nel settore del travel online in India è makemytrip.com
  • L’Anno scorso sono venuti in Italia circa 600.000 brasiliani ed 1 milione di Cinesi.
  • Si viaggia per lavoro e per fare le vacanze (viaggi di nozze)
  • I cinesi sanno poco o nulla dell’Italia al di fuori delle tre mete fondamentali e note nel mondo: Roma, Firenze e Venezia – le loro vacanze sono brevi, anzi brevissime con schedule molto stretti e spostamenti programmati con pacchetti “all inclusive” quindi viaggi con pernottamento
  • Non bisogna portare i Cinesi a mangiare Cinese in Italia: I ristoranti Cinesi in Italia non sono tra i migliori al mondo …

I Turisti del BRIC Amano l’Italia

È un dato di fatto – l’arte, la cultura e la moda sono in agenda per questi turisti facoltosi, informati ed anche colti.

E L’Italia?

Deve darsi molto da fare perché questa non è gente che viene con il complesso dell’inferiorità. Bisogna formare gli operatori del settore e perpararli a cambiamenti epocali come questi: Ospiti “nuovi” con esigenze ed aspettative molto diverse – il mondo cambia i turisti cambiano – è giunto il momento di fare dei cambiamenti radicali (anche) nel mondo (o è meglio dire l’industria) del turismo – parola di BTO.

2 Replies

  1. Incredibile che riusciamo a spendere così tanto tempo su facebook. Forse sarebbe ora di cominciare a “parlare” un po con i nostri amici nel vero senso della parola…